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4.2.12

Little stripe stories: coastal erosion



Uscire a fare un pò di foto alla neve... non potevo non farlo, facebook ne è pieno, abitando al mare è anche d'obbligo mettere qualche foto, quindi con la mia solita immensa pigrizia non faccio altro che attraversare la strada con l'intenzione di fare meno sforzi possibili, raffreddarmi il meno possibile e tornare subito in casa.
Andando verso la spiaggia mi chiedevo: "chissà quanta neve c'è  lì".  Sicuramente non tanta quanta l'anno scorso, quando la bufera arrivava dal mare e ha colpì più le coste che l'interno.
Arrivo alle scalette e sorpresissima... cercavo neve sulla spiaggia... 
la neve c'era, ma mancava la spiaggia...finitaaaaa. 
Una semplicissima uscita ha preso un connotato leggermente diverso.


La scelta delle strisce nella narrazione mi  è sembrata l'idea migliore, sia per creare piccole singole storie, ma soprattutto per dare il senso di sequenza temporale alle immagini.  Vedere la sequenza delle onde che arrivano e spingono l'arenile impetuose e cadenzate sembra efficace.

Scopo primario della fotografia è il racconto...
... fatevi raccontare allora, dell'erosione  dell'area costiera.

Come sempre ci si ricorda dell'esistenza del mare sono gli ultimi giorni di maggio, in cui dopo un veloce "maquillage", si cerca di dare un aspetto simil-dignitoso per accogliere i pochissimi turisti (e sempre di meno ce ne saranno) che ci regalano la loro presenza qui.  




Un racconto cominciato positivamente:





Un racconto cominciato positivamente, ma poi scendi 5 gradini e...   


























La prossima sequenza ha un titolo: "de-portate e de-lasciate"



L'ultima sequenza va un pò spiegata, neanchè più di tanto, diciamo che solo l'ultima è leggermente criptica.
La prima riguarda la mia attrezzatura da neve con la quale ho affrontato l'ambiente ostile: "le buste del laboratorio, che se le fanno pagare come oro e almeno hanno anche (col minimo di fantasia) usi extra".
La seconda foto riguarda la mia iCar che mi accompagna da tanti anni e spero rimanga con me ancora per molto.
La terza foto è letteralmente quel che si vede un braccio sul mare. E' li per preannunciare a coloro che ne sono ancora ignari che ci sarà (probabilmente... è d'obbligo per ragioni puramente tecniche mettere il condizionale) la realizzazione di un nuovo braccio al mare, questo dovrebbe avvenire come sempre nel piccolissimo tratto di spiaggia libera che c'è tra le concessioni x e x... scopritelo da soli chi sono le concessioni    :-)  posso dire solo che si parla esattamente del tratto di spiaggia di fronte casa.

Evidentemente qualcuno crede che realizzare un nuovo braccio possa far riuscire la spiaggia, a favore, delle concessioni e  a favore della pubblica utilità.   MMMMMmmmmmMMmmmmmmmmm
I ripascimenti non sono serviti e non servono a niente, i bracci servono a pochissimo, visto che se fanno riuscire la spiaggia lo fanno solo per una ventina di metri in entrambi i lati.
La soluzione per riportare la sabbia si conosce bene, e chi no la conosce, basta che giri la testa verso nord-ovest... lido le Morge.  Per far riuscire la spiaggia basta alzare la scogliera e lasciare delle uscite ogni tanto uguale alle morge.

 I bracci non servono a niente, solo agli immediati vicini.
Il ripascimento, serve solo a svuotare le casse della comunità europea. Mi sembra di ricordare l'ultimo ripascimento, con il tentativo da parte dell'allora sindaco, di bloccare un qualcosa di chiaramente inutile, e di spostare l'attenzione sulla scogliera.
Spero  vivamente che questo nuovo braccio non venga realizzato per 3 motivi:

1) non serve a nulla (lo sforzo economico per la realizzazione non è proporzionale ai vantaggi collettivi);
2) deturpa irreparabilmente l'ambiente costiero, imbruttendo il tratto costiero casalese, (per quanto sia possibile imbruttirlo ancora di più;
3) non avvantaggia la  collettività, anzi sottrae ulteriormente spazio al tratto di spiaggia libera, già abitualmente utilizzato come area di accumulo di rifiuti da aprile a fine maggio, e come parcheggio per mezzi di soccorso e bagnini durante il periodo di balneazione.


Ovviamente i commenti sono aperti, sono liberi... esprimete un pensiero, come io esprimo il mio.